El Muniria - Stanza 218

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01 Santo 04.12
02 Shalimar Hotel 02.54
03 Stanza 218 04.35
04 Fermati Qui (Dubash Marg) 04.24
05 Fino In Fondo 05.15
06 Sotto Il Sole 03.42
07 Forse Tra Un Attimo 05.19
08 Dentro Questo Bicchiere 02.40
09 Narrating A Photograph
(Over The Phone)
04.45
10 Insieme 04.29

Anno: 2004
Durata totale: 47:17
Etichetta: Homesleep
Produzione artistica: Emidio Clementi, Massimo Carozzi e Giacomo Fiorenza.
Musica: El Muniria
Emidio Clementi: testi, voce, basso
Massimo Carozzi: giradischi, samples, tastiere, effetti
Giacomo Fiorenza: tastiere, percussioni; chitarra in 06
Dario Parisini: chitarra, sintetizzatore; basso in 05
Steve Piccolo: testo, voce e armonica in 09; chitarra in 08
Vittoria Burattini: batteria in 10
Mauro Rigoni: chitarra in 09
Paolo Cucco: batteria in 05 e 09; samples in 06
Francesco Donadello: batteria in 01 e 02
Paul Shilton: Jen sx 1000 in 04
Luca Gemma: voce in 01 e 08
Maria Luisa Balzi: voce in 06
Ambienti sonori registrati nel 2002 da Massimo Carozzi a Tangeri.
Registrato nel 2003 da Massimo Carozzi allo studio Zimmer Frei e da Giacomo Fiorenza allo studio Groove Factory di Bologna.
Mixato da Giacomo Fiorenza allo studio Groove Factory di Bologna.
Grafica: Felix Weigand.
Foto: Federico Labanti.

01 Santo
Amico, tutto ciò che separa è santo
E' finito il tempo dei sorrisi
Non c'è più tempo per un altro bicchiere
Amico, tutto ciò che separa è santo
Le tenere notti
I ricordi languidi
Le mani tese
Amico, tutto ciò che separa è santo
Le battute rimaste
le ho già sentite da qualche parte
Amico, te lo ripeto
Tutto ciò che separa è santo
Conosco la scena
Ho provato a sfilare
Ho risposto alle domande
Ma c'è ancora una cosa che ho da dire
Tutto ciò che separa è santo
[Santo è il tempo che mi separa da te]
Ho un pezzo del mio cuore incartato sotto la sedia
Era per voi
Per voi
Era per voi
Ma non c'è più tempo, mi hanno detto
C'è qualcuno che sta per arrivare
Hanno spostato le telecamere
Mi hanno tolto il microfono
Amico, tutto ciò che separa è santo
[Santo è il tempo che mi separa da te]

02 Shalimar Hotel
Ti ho sfiorato confuso in mezzo alla gente
lungo i tappeti dello Shalimar Hotel
C'era un uomo vestito di scuro dietro di te
Che cancellava le ombre alle tue spalle
Ma se mi stacco da te mi strappo tutto
Ma il mio meglio, o il mio peggio
ti rimane attaccato, appiccicoso come un olio denso
E mi ritrovo i pollici, e i polmoni
Ti ho aspettato seduto in un milione di bar
prima di annegare
prima di spendere tutto quello che avevo
Ma se mi stacco da te mi strappo tutto
Ma il mio meglio, o il mio peggio
ti rimane attaccato, appiccicoso come un olio denso
E mi ritrovo i pollici, e i polmoni
Ti aspetto
allo Shalimar Hotel

03 Stanza 218
Ora che non ho fame di parole
avrei bisogno di parole
Parole che scorrano facili
e non inciampino ni mezzo alle dita
Mi scrivi per sapere che tempo fa dentro la mia testa
e vorrei risponderti
Ho chiesto a Dario se vede il sole dentro la mia testa
Io sento solo l'aria
che entra da una finestra rotta
Sento solo le mattonelle fredde sotto i piedi
e le pareti che scricchiolano
Sento solo le vene
che finiscono dove finisco io
E passo il tempo a toccare i punti in cui mi manchi
E li sento cedere
Ora che non ho sete di parole
avrei bisogno di parole
Parole che cadano in gola come pioggia calda
Parole che non sbiadiscano sotto questo sole
Mi scrivi per sapere che tempo fa dentro la mia testa
e vorrei risponderti
Dario è partito
Io chiedo in giro se si vede il sole dentro la mia testa
Io sento solo l'aria
che entra da una finestra rotta
Sento solo le mattonelle fredde sotto i piedi
e le pareti che scricchiolano
Sento solo le vene
che finiscono dove finisco io
E passo il tempo a toccare i punti in cui mi manchi
E li sento cedere

04 Fermati Qui (Dubash Marg)
Esci alle sette
Entra da qualche parte
Guarda i camerieri che si pettinano
Resta a guardarli
Spendi quello che hai
Siediti sul marciapiedi
Goditi la luce dei lampioni
Lascia perdere le stronzate
Ferma un tassista
Strappagli le mani dal volante
Digli di restare fermo
Lascia andare il tassametro
E paga
Paga per ogni posto che non vedrai mai
Fermati qui
Allacciati meglio le scarpe
Qualcosa accadrà

05 Fino In Fondo
Che ci stiamo a fare qui?
Le ombre parlano piano del sole
E il sole sbianca
quello che ieri era oggi
Che ci stiamo a fare qui?
Siamo scesi fino in fondo
Ci abbiamo girato intorno
Adesso voglio tornare indietro
Che ci stiamo a fare qui?
Che ci stiamo a fare?
Siamo scesi fino in fondo
Ci abbiamo girato intorno
Che ci stiamo a fare qui?
Lo sappiamo, in alto c'è la Medina, la città vecchia
Ma è in questi caffè che ci perdiamo
Dentro queste sale dove tutti rivolgono la sedia verso la strada
come piante alla ricerca del sole
Si attende qui la notte
e la gente
che si riversa nelle strade dopo il tramonto
Che ci stiamo a fare qui?
Che ci stiamo a fare?

06 Sotto Il Sole
Ho visto le cose che si fanno sotto il sole
Non c'è niente di nuovo sotto il sole
Cieli vasti
Belle cosce da accarezzare
Rancori repressi
Vestiti ordinari
Valutazioni discutibili
Colori intensi
Momenti esaltanti
Buone carte da giocare
[Non c'è niente di nuovo sotto il sole]
Passioni sopite
Slanci affettivi
Semafori lampeggianti
Bevande ghiacciate
Vuoti da riempire
Situazioni limite
Risa convulse
Altre carte da giocare

07 Forse Tra Un Attimo
Non fra cent'anni
Non in mezzo alla gente
Non tra le sue braccia
Non nelle promesse da ubriaco
Non in questa droga che scalda
Non nella faccia di un altro
Non nelle circostanze
Non nella dorata solitudine
Non su ali d'amore
Non nei ricordi
Non in quello che credevi
Non nella noia
Non nelle sconfitte onorevoli
Non nelle facili vittorie
Non nella fortuna che aspetti
Non dove l'avevi nascosta
Forse tra un attimo
proprio qui
accanto a te

08 Dentro Questo Bicchiere
C'è una coppia che balla
C'è un bicchiere che aspetta
C'è una mano che chiede
Ci sei tu che parli
C'è una coppia che balla
Ci sono io che rido
E c'è qualcosa che ho perso
E c'è qualcosa che scorre
E c'è qualcosa che galleggia
dentro questo bicchiere
C'è una coppia che balla
C'è la musica che cambia
C'è un bicchiere che aspetta
C'è una frase che si perde
E c'è qualcosa che ho perso
E c'è qualcosa che scorre
E c'è qualcosa che affonda
dentro questo bicchiere

09 Narrating A Photograph (Over The Phone)
In the picture there's a man in a flowery shirt
looking like someone just told him his house burned down
He's got a drink in his hand
and a smirk on his face
but that won't change the story
That man is not me
That picture is not me
In the photo there's a woman in an elegant dress
looking like somebody just asked her to dance
She's got a kink in her shoulder
and a brick in her bag
but that won't change the story
That woman is not you
That picture is not you
That's not us in the picture
That picture is not us
Photographs
on the wall

10 Insieme
Portami dove c'è gente
Portami dove non bisogna parlare
Portami dove non si paga niente
Portami dove la notte non si spegne
Portami dove si vede la strada
Portami dove non conosco la strada
E fa che il giorno si dimentichi di arrivare
Portami dove è morbido
Portami dove non si sente
Portami dove non si aspetta
E fa che il giorno si dimentichi di arrivare
Portami dove non sono mai stato
Portami dove non sarei mai potuto andare
Portami dove c'è gente
Portami dove non si paga niente
Portami dove non si vede la strada
Portami dove non conosco la strada
Portami dove non si sente
Portami dove non si scende
Portami dove non bisogna parlare
Portami dove non si paga niente
E fa che il giorno si dimentichi di arrivare

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