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01 Sindrome Di Povertà 02.21
02 Chi Dorme Nella Mia Testa? 03.23
03 La Processione Della Madonna Dei Porci 02.35
04 Ororo 03.52
Anno: 1992
Durata totale: 12:07
Autoprodotto
Registrato al De Dus. Tecnico del suono: Silvano Woody
Il demo è conosciuto anche come ‘Demo Nero‘ per il semplice fatto che circolava anche su una cassetta nera.
02 verrà ripresa dai Santo Niente sull’album La Vita E’Facile col titolo di Elvira
03 verrà ripresa dai Massimo Volume sull’album Stanze col titolo di 15 Di Agosto
Un brano di questo periodo, Il Tema Di Mimmo, rimarrà assolutamente inedito e circola sul bootleg delle Prove del 10 novembre 1992 (che include anche versioni musicalmente del tutto diverse di Vedute Dallo Spazio e In Nome Di Dio). Non chiedete a questo sito di fornirvelo, ma chiedere in mailing list male non fa.
Formazione: Clementi, Palazzo, Burattini, Ceci, Rodriguez
01 Sindrome Di Povertà
Pance piene di birra
palle piene di blues
Aria malsana di stanze in affitto
Condensa che cola dai muri
Una massa di fanatici sporchi
con tagli di capelli assurdi
Vestiti che puzzano di fumo
Cinque caffè al giorno
Incubo, colpi alla porta che ti svegliano
Incubo, colpi alla porta che ti svegliano all’alba
Una sindrome di povertà
sindrome di povertà
02 Chi Dorme Nella Mia Testa?
Elvira guarda
la grande oscurità
che ti fa urlare
che ti fa mordere
è nella mia testa
03 La Processione Della Madonna Dei Porci
E’ una tradizione nell’hotel dove lavoro
Il 15 di agosto con i clienti già seduti a tavola per la cena
si spengono improvvisamente le luci in sala
In cucina il cuoco spalma sul dorso di una porchetta una bottiglia d’alcool
A Giampaolo, il figlio del padrone
è lasciato il compito di dargli fuoco
Poi arriviamo noi, i camerieri
Ci carichiamo sulle spalle il pezzo di carne infuocato
ed entriamo in sala tra lo stupore e gli applausi dei clienti
E’ la processione della madonna dei porci
Santa madonna maiala, proteggimi
Sento che qualcosa preme nella mia testa ed esplode
come fosse una camera d’aria, ed urlo
alle macchie di sugo sulla camicia
ai contorni di piselli e carote appiccicati sotto la suola delle scarpe
a questo lavorare alla brutto dio
Luigi
che aggiusta tutto quello che c’è da aggiustare quando si rompe
continua a ripetermi seduto su una cassa d’acqua minerale capovolta
‘Guarda questa gamba, Mimì
è così rigida che potremmo stenderci un’asse sopra
e giocarci a carte
è diventata così sette anni fa, lavorando nei cantieri di Rozzi
quello che ho ricevuto è un abbonamento per le partite dell’Ascoli
e un posto da giardiniere nel suo regno di Villa Pigna
aveva due pastori tedeschi
”Sei l’unico che riesca a tenerli a bada”
diceva’
04 Ororo
Avrei potuto prevedere
quando sarebbe caduta la pioggia e quanto sarebbe durata
Avrei potuto fare miei i suoi tuoni e i suoi lampi
Avrei potuto calmarla e placarla
Ora non posso che guardare
Ora non posso più guardare
Ora non posso guardare
Quello che vedo
è un sole che scende
e diventa sangue
Tu, nella Kadett verde di Vittoria
con tutta la mia collezione di dischi cacciata dietro
aspetti me
che immergo le mani fino ai polsi nel fango
per ripartire diretti
non so dove
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